Scusate, mi intrometto perchè sono in vena di analogie: la VPN è una (inter)connessione (Box-To-Box, Client-To-Box, Hub-And-Spoke e similari) e per, analogia, va pensata come se connettessi due "circuiti idraulici" distinti di due abitazioni con una canna dell'acqua che passa per dei giardini pubblici (Internet)...ora...sono i due circuiti che si scambiano "acqua" (fanno dunque traffico) a seconda delle esigenze (host) che hanno i due singoli circuiti; la canna di per sè, non impone quasi alcun trasferimento se non per compensare squilibri idrici (vedila come il traffico di keep-alive oppure come il traffico di re-inizializzazione della connessione quando questa viene disconnessa). Detto questo mi preoccuperei più di capire che traffico di una "abitazione" va (o vuole andare) nell'altra (e viceversa) se hai problemi di contabilizzazione dello stesso. Potresti scoprire che il client SIP connesso in VPN se ne sta buono (quando inutilizzato) e non genera gran traffico mentre il sistema operativo sul quale è installato innonda di pacchetti (quindi fa traffico a go-go) tutti gli hosts che riesce a contattare (anche quelli dall'altra parte della VPN)...capito il messaggio ?
Saluti,
Kimera.