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HiPath 3800 - Chiamata di gruppo
Riccardi:
La prima delle due
Lucky:
Lungi da me fomentare una una disputa tra installatore e cliente.
Penso che come me anche kimera pensava di dare qualche spunto su come risolvere un problema.
Non penso però che chi sia a digiuno riesca comunque a risolvere anche con tali aiuti. A meno che non venga stilata una "pabx configuration guide for dummies" con snapshot e procedure passo-passo.
L' importante e non prendersela troppo, non credo che ci sia malignità nelle intenzioni di nessuno, solo voglia d' imparare qualcosa di nuovo ed è bello nel "mondo" disinteressato di oggi (scusate la piccola critica non é indirizzata ai presenti), però magari bisognerebbe appoggiarci prima su chi già conosciamo.
Buon weekend a tutti.
Kimera:
Concordo con Lucky. In un certo senso comunque è meglio un Cliente ardimentoso (ah...che parola desueta!) o, per dirla in altri termini, desideroso di imparare (Insegnare è bello...) ...piuttosto di un Collega mai cresciuto (Newbie perenne...).
Buon W/E a tutti!
Saluti, Kimera.
P.S. Irresistibile:
Ho una curiosità tutta semantica per cui rivolgo specificatamente la domanda a Riccardi: ma quando Riccardi scrive "In futuro chiamami prima di mettere mano a cose che non conosci" intendi accusare che il fantomatico X ha causato il problema che sta cercando di risolvere chiedendo aiuto per ciò che non sa gestire oppure (cosa ben diversa) che X, chiedendo aiuto in merito ad un problema di cui non ha colpa ma del quale si è accorto, causa una scocciatura indiretta a te perchè non ha gli strumenti per gestirsi in autonomia ?
Non mi interessa il caso specifico del Cliente Z, nè chi è X o Y...ma proprio capire cosa e come tu intendi (nel senso della lingua italiana) quella frase così perentoria...perchè le circostanze, fosse messa giù in un modo o nell'altro, sarebbero ben diverse e porterebbero ad una visione (dei modi di fare) di X e di Y ambivalente. Nel primo caso: X genera uno scassamento di minchia perchè se la fa e tenta di rimediarsela facendosi scoprire nel mezzo. Nel secondo caso invece: beh...X è attento e curioso ed ha voglia di imparare una cosa nuova per porre rimedio ad un problema.
Sono veramente interessato alla semantica (della lingua italiana) di tale frase.
Lucky:
Beh, su questa strada finiremo per ricadere in un altro topic affrontato in passato. Per capirci: Manager E e Manager C.
Io sono sempre dell' idea che il cliente DEBBA essere autonomo entro certi limiti dettati dal know-how dello stesso, che di solito è molto basso.
Quindi cambiare nomi, ora, numeri brevi, talune deviazioni, etc ...
Riccardi:
Nessun problema, ci mancherebbe, al vostro posto avrei fatto la stessa cosa.
Il cliente usa il Manager C che però ha dei limiti.
Se un responsabile IT, o genericamente della manutenzione, di un cliente, che per altro ha in essere un contratto di manutenzione, ha un malfunzionamento e ti chiama dopo che ha cercato di risolverlo da solo, facendo passare tempo (in questo caso il giorno dopo, in altri casi dopo una settimana)
rischia di mettersi in cattiva luce Lui di fronte alla direzione e di mettere in difficoltà noi che lo dovremmo supportare.
A volte (e questo lo ripetiamo spesso ai nostri clienti), basta una telefonata e un tecnico esperto risolve il problema
in due minuti, o comunque capisce dove stà il problema e guida il cliente nelle soluzione.
Siamo qui per questo.
Come diceva una vecchia pubblicità "una telefonata allunga la vita", e anche il rapporto cliente-fornitore.
Questo era espresso in estrema, anzi estremissima,sintesi nel "se mi chiamavi subito".
Ciao
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